Esploriamo le normative europee e italiane che regolano i lavabi, garantendo sicurezza e qualità. Dalle disposizioni europee per l’armonizzazione alle leggi italiane più dettagliate, ripercorriamo con una panoramica le regolamentazioni che influenzano la produzione e la commercializzazione di tali prodotti.
- Definizione
- Apparecchi sanitari: lavabi – Requisiti funzionali e metodi di prova
- Apparecchi sanitari: lavabi a canale
- Lavabi: quote di raccordo
- Dispositivi di scarico per apparecchi sanitari – Requisiti
- Apparecchi sanitari ceramici – Valutazione di sostenibilità
- Dispositivi di scarico per apparecchi sanitari – Metodi di prova
- Le direttive europee
- Norme non armonizzate
- Certificazioni
Definizione
Il lavabo, chiamato anche lavandino o lavello, è una componente igienicosanitario, costituito da una sorgente idrica, una bacinella di raccolta con foro di scarico (con o senza troppopieno) e con o senza foro/i per il fissaggio della rubinetteria. L’apporto idrico è fornito da uno o più rubinetti d’acqua calda e/o fredda, e lo scarico è normalmente connesso ad una rete fognaria. La sua funzione primaria è di raccolta temporanea di acque ad uso igienicosanitario.
Le differenti tipologie di lavabo si distinguono in base al metodo di installazione: esso può infatti essere installato in modo autonomo, montato su parete e collocato in prossimità del muro all’interno del quale sono presenti le tubature relative alla rete idrica ed allo scarico fognario, oppure può essere incassato in un mobile o essere sovrastante alla struttura stessa.
Nel dettaglio, si distinguono diverse tipologie di lavabo:
➔ Sospeso: lavabo montato su parete ( con o senza troppopieno)
➔ Su staffa: lavabo supportato da staffe fissate a parete
➔ Su colonna: lavabo supportato da una colonna montata a pavimento
➔ Su mensola: lavabo installato in un mobile con mensole (lavabo
ad incasso, lavabo a semincasso, lavabo da sottopiano, lavabo da appoggio)
➔ Ad angolo: lavabo destinato al montaggio in un angolo di 90° della parete e fissato ad entrambe le pareti
Inoltre, altre due tipologie di lavabo sono: il lavamani che costituisce un lavabo destinato solo al lavaggio delle mani e il lavabo multistrato, ovvero un lavabo formato da due o più strati di materiale.
Sicurezza
Le caratteristiche previste dagli standard normativi di sicurezza sono:
➔ resistenza al carico
➔ stabilità della superficie
➔ durabilità dei lavabi
➔ svuotamento dell’acqua
➔ portata del troppopieno
Qualità
Le caratteristiche previste dagli standard qualitativi delle finiture sono:
➔ pulibilità
➔ esistenza alle variazioni di temperatura
➔ resistenza alle sostanze chimiche e agli agenti macchianti
➔ resistenza delle superfici al graffio ed alle abrasioni
Salute
La caratteristica che un lavabo deve garantire per quanto riguarda la salute si realizza in termini di pulibilità.
Apparecchi sanitari – Lavabi
Requisiti funzionali e metodi di prova.
La normativa europea EN 14688:2015+A1
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica le caratteristiche funzionali e i relativi metodi di prova di lavabi per impieghi domestici.
REQUISITI ESSENZIALI:
Resistenza al carico: 1.50 kN di forza applicata perl ora di tempo a seguito della quale il lavabo deve essere privo di fessurazioni, rotture o distorsioni permanenti.
Svuotamento dell’acqua: quantità di acqua versata;., 1 litro per verificare che tutta l’acqua scorra verso il foro di scarico. È consentita la presenza di acqua a causa della tensione superficiale.
Resistenza alle variazioni di temperatura:
I lavabi non devono riportare difetti, fessurazioni o delaminazioni che possano compromettere l’impiego previsto.
Resistenza alle sostanze chimiche e agli agenti macchianti:
I lavabi non devono riportare deterioramenti superficiali permanenti quali macchie o deterioramenti non eliminabili con acqua o sostanze abrasive a seguito di un tempo di contatto di 2 ore.
Stabilità della superficie:
➔ Resistenza alle graffiature: la profondità del graffio non deve essere maggiore di 0,1 mm e/o della profondità totale dello strato di superficie, se minore.
➔ Resistenza alle abrasioni: dopo 750 giri di abrasimetro il campione non deve risultare abraso.
Marcatura:
➔ Numero della norma
➔ Tipo di lavabo
➔ Troppopieno
➔ Pulibilità
➔ Resistenza al carico
➔ Durabilità
COLLEGAMENTI NORMATIVI: Regolamento (UE) N° 305/2011 contenente le disposizioni per la DoP (Dichiarazione di Prestazione) e la marcatura CE. EN 12150-1:2019
Apparecchi sanitari.
Lavabi a canale
EN 14296:2015+A1
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea fa riferimento ai lavabi a canale per usi domestici e ne definisce le caratteristiche per la pulibilità, la resistenza ai carichi e la durabilità.
REQUISITI ESSENZIALI:
Pulibilità: i lavabi devono essere dotati di superfici lisce, non assorbenti ed essere privi di angoli interni difficili da pulire.
Resistenza al carico: a seguito dell’applicazione di 25+0.5 kg ogni so cm sul bordo e sul fondo per almeno un’ora, non devono essere presenti fessurazioni, rotture o distorsioni permanenti. La prova è eseguita con sacchi di tela rinforzata riempiti di pallini di piombo, di ferro o sabbia.
Durabilità: I lavabi a canale sono ritenuti durevoli se soddisfano tutti i requisiti sopra elencati.
Marcatura:
➔ Numero della norma
➔ Pulibilità
➔ Resistenza al carico
➔ Durabilità
COLLEGAMENTI NORMATIVI: Regolamento (UE) N° 305/2011 contenente le disposizioni per la DoP (Dichiarazione di Prestazione) e Marcatura CE. EN659.
Lavabi
Quote di raccordo
La normativa europea EN 31:2011+A1
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea fa riferimento ai lavabi e ne specifica le quote di raccordo che sono requisiti essenziali per garantire la corretta installazione dei rubinetti, in conformità alla UNI EN 14688.
Quote di raccordo:
Diametro del foro per rubinetteria centrale (per l’installazione di un miscelatore): 35 +2/-1
Diametro del(i) foro(i) per rubinetteria (per l’installazione di un (più) miscelatore (i): 35 +2/-1
Diametro dei fori per rubinetteria (e) esterna (e): 30 +2/0
Diametro interno del foro di scarico con troppopieno integrato: 46+2/-3
Diametro interno del foro di scarico senza troppopieno integrato: 46+2/-3
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 14688
Dispositivi di scarico per apparecchi sanitari
Requisiti
La normativa europea EN 274-1:2002
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea si applica ai dispositivi di scarico (pilette) e sifoni per lavelli, piatti doccia, lavabi, bidet e vasche da bagno che fanno parte di impianti di scarico funzionanti a gravità. In particolare ne definisce le caratteristiche dimensionali, di prestazione, dei materiali e di marcatura.
REQUISITI ESSENZIALI:
Aspetto delle superfici: le superfici interne ed esterne dei dispositivi di scarico devono essere lisce e prive di rientranze o rigonfiamenti che possano comprometterne il funzionamento.
Materiali: i materiali di costituzione delle pilette di scarico e dei sifoni sono resistenti al contatto con acqua aventi una temperatura da (20±5)°C a 950-2 °C.
Progettazione:
➔ Pilette: sono fabbricate come pezzo unico o come vari pezzi uniti tramite lavorazione meccanica, con o senza troppopieno. Possono includere un sifone; in caso contrario devono essere dotate di un’uscita filettata.
➔ Sifoni: possono essere a tubo o bottiglia e in questo caso presentano una suddivisione
o un sifone rovesciato. Sono ammesse altri modelli, purché rispettino i requisiti della seguente norma.
Requisiti idraulici:
Piletta di scarico: Lavabo 0,6; Lavello 0,7;
Piletta di scarico con sifone: Lavabo 0,5; Lavello 0,6;
Solo sifone: Lavabo 0,6; Lavello 0,7;
Troppopieno: Lavabo 0,25; Lavello 0,25;
Tenuta:
➔ Tenuta della piletta di scarico con tappo o cerniera: Perdita minore di 1 l/h
➔ Tenuta del dispositivo di scarico: Non deve verificarsi alcuna perdita
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 248; EN 274-2:2002; EN 274-3; EN 476:1997; EN 12056-1-2; ISO 228-1.
Apparecchi sanitari ceramici
Valutazione della sostenibilità
La normativa europea EN 16578:2016
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma europea si applica agli apparecchi sanitari ceramici tra cui vasi indipendenti e vasi a cassetta, orinatoi, lavabi e bidet e ne specifica i requisiti e i metodi di valutazione della sostenibilità.
REQUISITI ESSENZIALI:
Parametri che descrivono l’utilizzo delle risorse:
➔ Utilizzo di energia primaria rinnovabile
➔ Utilizzo energia primaria non rinnovabile
➔ Utilizzo di acqua fresca di rete
➔ Rifiuti pericolosi smaltiti
➔ Rifiuti non pericolosi smaltiti
➔ Rifiuti radioattivi smaltiti
➔ Materiali per riciclaggio
Parametri che descrivono l’impatto ambientale:
➔ potenziale di riscaldamento globale
➔ potenziale di degrado dello strato di ozono stratosferico
➔ potenziale di acidificazione del suolo e dell’acqua
➔ potenziale di eutrofizzazione
➔ potenziale di formazione di ossidanti fotochimici di ozono troposferico
➔ potenziale di degrado abiotico di risorse non fossili
➔ potenziale di degrado abiotico di risorse fossili
Parametri che descrivono il processo di costruzione: distanza di trasporto media degli apparecchi sanitari.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 248; EN 274-2:2002; EN 274-3; EN 476:1997; EN 12056-1-2; ISO 228-1.
Dispositivi di scarico per apparecchi sanitari
Metodi di prova
La normativa europea EN 274-2:2002
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea si applica ai dispositivi di scarico (pilette) e sifoni per lavelli, piatti doccia, lavabi, bidet e vasche da bagno che fanno parte di impianti di scarico funzionanti a gravità. In particolare ne definisce i metodi di prova per la verifica dei requisiti.
REQUISITI ESSENZIALI:
Prova di sbalzo termico: a specifiche temperature richieste (calde e fredde), verificare l’entrata nella piletta di scarico di acqua.
Requisiti idraulici:
➔ Portata: la portata di pilette di scarico con sifone, portata del sifone, e la portata del troppopieno deve essere conforme ai requisiti.
➔ Tenuta di pilette di scarico con tappo o valvola: a seguito del riempimento del serbatoio di prova con acqua a un’altezza di 120 mm, verificare la quantità di acqua che passa attraverso la valvola o il tappo.
➔ Tenuta dei sifoni: a seguito di una pressione di acqua di 0,01 MPa (0,1 bar) per 5 min, verificare la tenuta di tutti i componenti e raccordi del sifone.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 274-1.
Le direttive europee
DIRETTIVA 2001/95/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 3 DICEMBRE 2001
Sicurezza generale dei prodotti
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La direttiva si applica ad alcune categorie di prodotti in assenza di specifiche normative europee sulla sicurezza o quando vi siano lacune in tali normative specifiche (settoriali).
REGOLAMENTO 305/2011 -DOP DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE
Condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La direttiva fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio. La Dichiarazione di prestazione (DoP) è il concetto chiave del Regolamento sui Prodotti da Costruzione (CPR) ed ha l’obiettivo di armonizzare le condizioni per la messa a disposizione sul mercato Europeo di tali prodotti.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: Marcatura CE.
Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi
ITALIA
UNI 4543-1:1986
Apparecchi sanitari di ceramica. Limiti di accettazione della massa ceramica e dello smalto
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce i limiti di accettazione dei risultati delle prove chimiche e fisicomeccaniche, effettuate su provini prelevati da un apparecchio sanitario o su provini appositamente preparati.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: http://uni.com/
UNI 4543-2:1986
Apparecchi sanitari di ceramica. Prove della massa ceramica e dello smalto.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce i metodi da adottare per la determinazione della resistenza chimica e fisica della massa ceramica e dello smalto di usati su apparecchi sanitari.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: http://uni.com/
D.M. 236/89
Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: Il decreto definisce criteri di accessibilità, visibilità e adattabilità e ne definisce le prescrizioni di progettazione volte a garantire la verifica di tali criteri. Per quanto riguarda i lavabi, devono soddisfare le seguenti caratteristiche:
• Il piano superiore deve essere posto a 80 cm dal piano di calpestio;
• Deve essere sempre senza colonna con sifone preferibilmente del tipo accostato o incassato a parete;
COLLEGAMENTI NORMATIVI: D.P.R384/78.
FONTE: http://uni.com/
Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi
FRANCIA
NF D11-101 SETTEMBRE 2009
Apparecchi sanitari – Lavabi in ceramica sanitaria
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce le caratteristiche generali
(materiali, dimensioni, uso, ecc.) che tutti i lavandini in ceramica sanitaria devono soddisfare indipendentemente dal loro design e modalità di progettazione.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN14688.
FONTE: https://www.afnor.org/
Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi
AUSTRIA
ONORM B 1600:2017 04 01
Edifici senza barriere: principi di pianificazione.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica i requisiti per la costruzione di edifici e strutture senza barriere architettoniche. Le prescrizioni relative ai servizi sanitari, in particolare le altezze di installazione, sono specificate nell’Allegato A.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi
GRECIA
EAOT 837
Lavabi ad uno o tre fori in porcellana o in vetro.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: Materiali, qualità, design e costruzione oltre che le dimensioni di collegamento.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: http://www.elot.gr/
Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi
GERMANIA
DIN 68935: 2009-10
Dimensioni di coordinamento per mobili da bagno, elettrodomestici e articoli sanitari
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica le dimensioni di coordinamento per altezze, larghezze e profondità che sono importanti per l’adattamento dimensionale di mobili per il bagno, elettrodomestici e oggetti sanitari.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: VDI 6000 Blatt 1
FONTE: https://www.din.de/
Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi
REGNO UNITO
BS 1188:1974
Apparecchi sanitari. Specifiche per lavabi e piedistalli in ceramica
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica i requisiti relativi a dimensioni e qualità dei lavabi in ceramica con o senza troppopieno e/o foro per la catena e per piedistalli in ceramica.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: BS 504; BS 1010; BS 1184; BS 2900; BS 3380: Parte 1; BS 3402; BS 3763; BS 3943; BS 4011; PD 5686.
FONTE: https://www.bsigroup.com/
BS 3402:1969
Apparecchi sanitari. Specifiche per la qualità degli apparecchi sanitari in porcellana vetrosa.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica i metodi di prova per la determinazione dell’assorbimento d’acqua, la resistenza a sostanze chimiche e resistenza a macchie e combustione.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: https://www.bsigroup.com/
Certificazioni
MARCATURA CE
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La marcatura CE è un marchio di certificazione obbligatorio che attesta la conformità alle norme relative ai requisiti di salute, sicurezza e protezione ambientale per i prodotti venduti nello Spazio economico europeo.
FONTE: https://ec.europa.eu/growth/single-market/cemarking_en