Esploriamo le normative europee e italiane che regolano i soffioni per il bagno, garantendo sicurezza e qualità. Dalle disposizioni europee per l’armonizzazione alle leggi italiane più dettagliate, ripercorriamo con una panoramica le regolamentazioni che influenzano la produzione e la commercializzazione di tali accessori.
- Definizione di soffione
- Rubinetteria sanitaria: la normativa europea EN 1112:2008
- Docce estraibili per lavello e miscelatori lavabo: la normativa europea EN 16145:2012
- Rubinetteria sanitaria: la normativa europea EN 1113:2015
- Rubinetteria sanitaria: la normativa europea EN 16146:2012+A1
- Le direttive europee
- NORME NON ARMONIZZATE: introdotte solo in alcuni paesi
Definizione di soffione
I soffioni sono dispositivi di uscita dell’acqua installati nelle docce, allo scopo di indirizzare l’acqua sul corpo dell’utilizzatore dall’alto verso il basso. Possono essere classificati in:
➔ Soffioni: dispositivi d’uscita doccia installati in docce ad un’altezza superiore rispetto all’uomo, i cui getti sono diretti sull’utilizzatore dall’alto;
➔ Docce a mano: dispositivi di uscita doccia mobili ed ad impugnatura manuale, connessi alla rubinetteria sanitaria tramite un tubo flessibile di alimentazione acqua e possono essere appesi direttamente alla rubinetteria o possono essere dotati di un supporto appropriato;
➔ Docce laterali: dispositivi di uscita doccia fissati alle pareti verticali, i cui getti sono diretti sull’utilizzatore lateralmente.
Sono collegati a sistemi di adduzioni di due tipi:
➔ Tipo 1: Sistema di adduzione acqua di tipo 1 con campo di pressione di (0,05-1,0) MPa [(o.5-10)bar];
➔ Tipo 2: sistemi di adduzione di tipo 2 con campo di pressione di (0,01-1,0) MPa [(0,1-10) bar].
Sicurezza
Le caratteristiche previste dagli standard normativi di sicurezza sono:
➔ Tenuta idraulica
➔ Comportamento meccanico sotto pressioni
➔ Resistenza meccanica a fatica
➔ Durabilità dei flessibili doccia
Qualità
Le caratteristiche previste dagli standard qualitativi sono:
➔ Protezione anti-riflusso
➔ Sbalzo termico
➔ Caratteristiche acustiche
Salute
Le caratteristiche che i soffioni devono garantire per quanto riguarda la salute si realizza in termini di utilizzo dei corretti materiali. I materiali a contatto con l’acqua destinata al consumo umano non devono rappresentare alcuni rischio per la salute e non devono essere causa di alterazioni dell’acqua in termini di qualità alimentare, sapore, odore e aspetto.
Rubinetteria sanitaria: la normativa europea EN 1112:2008
Dispositivi uscita doccia per rubinetteria sanitaria per sistemi di adduzione acqua di tipo 1 e 2.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea si applica ai dispositivi di uscita delle docce e ne specifica le caratteristiche dimensionali, meccaniche e i relativi metodi di prova per la verifica di tali caratteristiche.
REQUISITI ESSENZIALI:
Materiali: tutti i materiali che entrano in contatto con l’acqua non ne devono modificare in alcun modo la qualità, l’aspetto, l’odore e il sapore.
Superfici: le superfici cromate e rivestite al NiCr devono soddisfare i requisiti della EN 248.
Tenuta: a seguito della prova di tenuta ad una pressione dell’acqua interna positiva, verificare la presenza di perdite tra il punto di connessione e il corpo oppure nel punto di giunzione fra diffusore e corpo.
Resistenza meccanica: seguito dell’applicazione di una forza alla doccia a mano, verificare la presenza di incrinature o deformazioni permanenti che possano comprometterne il normale funzionamento.
Sbalzo termico: a seguito di una serie di cicli di acqua fredda e acqua calda, verificare l’eventuale presenza di perdita o deformazioni che possano compromettere il normale funzionamento dei dispositivi di uscita doccia.
Portata: utilizzando acqua fredda (T< 30°C), determinare la classe di portata del dispositivo uscita doccia.
Caratteristiche acustiche: a seguito misurazione del valore acustico del dispositivo di uscita doccia registrato alla pressione di prova (0,3 ± 0,02) MPa [(3,0± 0,2) bar], determinare il gruppo acustico.
Raccordo girevole: a seguito della prova sul raccordo girevole che permette la rotazione dell’impugnatura liberamente al flessibile doccia, verificare il corretto funzionamento dello stesso.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 248; EN 111; EN UNI 228-1.
Docce estraibili per lavello e miscelatori lavabo: la normativa europea EN 16145:2012
Docce estraibili per lavello e miscelatori lavabo. Specifiche tecniche generali.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea si applica alle docce estraibili di qualsiasi materiale installati in lavelli e lavabi per uso igienico e culinario. In particolare, la norma specifica le caratteristiche dimensionali, meccaniche e idrauliche e i relativi metodi di prova.
REQUISITI ESSENZIALI:
Materiali: tutti i materiali che entrano in contatto con l’acqua non ne devono modificare in alcun modo la qualità, l’aspetto, l’odore e il sapore.
Superfici: le superfici cromate e rivestite al NiCr devono soddisfare i requisiti della EN 248.
Tenuta del collegamento d’ingresso e del soffione: a seguito della prova di tenuta ad
una temperatura”‘ 30 °C, ed a una pressione specificata, verificare la presenza di perdite tra il punto di collegamento e il corpo o nel collegamento tra il soffione e il corpo.
Tenuta del selettore della modalità di spruzzo azionato manualmente: a seguito della prova di tenuta ad una pressione specificata, verificare la presenza di perdite negli altre modalità di spruzzo non sottoposte a prova.
Resistenza meccanica:
➔ Estraibile doccia: a seguito dell’applicazione di una forza alla doccia estraibile, verificare la presenza di fessurazioni o deformazioni permanenti che possano comprometterne il normale funzionamento.
➔ Selettori della modalità di spruzzo manuali e con ritorno di carico: a seguito di
un determinato numero di operazioni, alternativamente con acqua fredda e calda, verificare la presenza di perdite o eventuali bloccaggi.
Portata: utilizzando acqua fredda (T<30°C), determinare la classe di portata della doccia estraibile.
Protezione antiriflusso: fornita in conformità della EN 1717.
Caratteristiche acustiche: a seguito misurazione del valore acustico della doccia estraibile registrato alla pressione di prova (0.3 ± 0,02) MPa [(3,0± 0,2) bar], determinare il gruppo acustico.
Collegamento rotante: a seguito della prova sul collegamento rotante che permette di ruotare la doccia estraibile rispetto al tubo, verificare il corretto funzionamento dello stesso.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 248; EN 1717; EN 16146; EN 150 228-1; EN 150 3822-1; EN 150 3822-4.
Rubinetteria sanitaria: la normativa europea EN 1113:2015
Flessibili doccia per rubinetteria sanitaria per sistemi di adduzione di tipo 1 e 2. Specifiche tecniche generali.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea si applica ai flessibili doccia di qualsiasi materiale impiegati in rubinetteria sanitaria per bagni e docce. In particolare, la norma specifica le caratteristiche dimensionali, meccaniche e idrauliche e i relativi metodi di prova.
REQUISITI ESSENZIALI:
Materiali: tutti i materiali che entrano in contatto con l’acqua non ne devono modificare in alcun modo la qualità, l’aspetto, l’odore e il sapore.
Superfici: le superfici cromate e rivestite al NiCr devono soddisfare i requisiti della EN 248.
Portata: utilizzando acqua fredda (T < 30°C), determinare la classe di portata dei tubi flessibili.
Tenuta del selettore della modalità di spruzzo azionato manualmente: a seguito della prova di tenuta ad una pressione specificata, verificare la presenza di perdite negli altre modalità di spruzzo non sottoposte a prova.
Tenuta:
➔ Resistenza a trazione: a seguito dell’applicazione di una forza di trazione per un tempo specificato, verificare la presenza di rotture o deformazioni permanenti che possano compromettere la funzione del tubo flessibile.
➔ Resistenza alla flessione: a seguito dell’applicazione di una flessione nell’area adiacente al dado di raccordo, verificare la presenza di eventuali rotture o deformazioni permanenti che possano compromettere la funzione del tubo flessibile. La prova è finalizzata a misurarne la durabilità.
➔ Resistenza a pressione a temperatura elevata: a seguito dell’applicazione di una pressione ad una temperatura specificata, verificare la presenza di perdite visibili o di eventuali deformazioni che possano compromettere la funzione del tubo flessibile.
➔ Tenuta dopo le prove di resistenza a trazione e resistenza a flessione: a seguito dell’applicazione di una pressione specificata, utilizzando acqua fredda, verificare la presenza di perdite visibili dal tubo flessibile.
➔ Sbalzo termico: a seguito dell’applicazione di temperature alternanti, verificare la presenza di perdite visibili dal tubo flessibile.
Raccordo girevole: a seguito della prova sul raccordo girevole che permette la rotazione dell’impugnatura liberamente rispetto al flessibile doccia, verificare il corretto funzionamento dello stesso.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 248; EN ISO 228-1.
Rubinetteria sanitaria: la normativa europea EN 16146:2012+A1
Flessibili doccia per rubinetteria sanitaria per sistemi di adduzione di tipo 1 e 2. Specifiche tecniche generali.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea si applica ai flessibili doccia estraibili di qualsiasi materiale impiegati in rubinetteria sanitaria per lavelli e lavabi. In particolare, la norma specifica le caratteristiche dimensionali, meccaniche e idrauliche e i relativi metodi di prova.
REQUISITI ESSENZIALI:
Materiali: tutti i materiali che entrano in contatto con l’acqua non ne devono modificare in alcun modo la qualità, l’aspetto, l’odore e il sapore.
Superfici: le superfici cromate e rivestite al NiCr devono soddisfare i requisiti della EN 248.
Portata: utilizzando acqua fredda (T < 30°C), determinare la classe di portata dei tubi flessibili.
Tenuta:
➔ Resistenza a trazione: a seguito dell’applicazione di una forza di trazione per un tempo specificato, verificare la presenza di rotture o deformazioni permanenti che possano compromettere la funzione del tubo flessibile.
➔ Resistenza alla flessione: a seguito dell’applicazione di una flessione nell’area adiacente al raccordo di connessione di uscita, verificare la presenza di eventuali rotture o deformazioni permanenti che possano compromettere la funzione del tubo flessibile.
➔ Durabilità: a seguito dell’applicazione di una forza, verificare la presenza di rotture o deformazioni che possano compromettere la funzione del tubo flessibile.
➔ Resistenza a pressione a temperatura elevata: a seguito dell’applicazione di una pressione ad una temperatura specificata, verificare la presenza di perdite visibili o di eventuali deformazioni che possano compromettere la funzione del tubo flessibile.
➔ Tenuta dopo le prove di resistenza a trazione e resistenza a flessione: a seguito dell’applicazione di una pressione specificata, utilizzando acqua fredda, verificare la presenza di perdite visibili dal tubo flessibile.
➔ Sbalzo termico: a seguito dell’applicazione di temperature alternanti, verificare la presenza di perdite visibili dal tubo flessibile.
➔ Tenuta all’acqua: a seguito delle prove di resistenza a trazione, durabilità a flessione, durabilità e sbalzo termico verificare la tenuta dell’acqua utilizzando acqua fredda a :i. 30°( ad una pressione specificata, al fine di verificare il corretto funzionamento del tubo flessibile.
Raccordo girevole: a seguito della prova sul raccordo girevole che permette di ruotare il tubo flessibile liberamente rispetto all’uscita doccia, verificare il corretto funzionamento dello stesso.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 248; EN ISO 228-1.
Le direttive europee
DIRETTIVA 2001/95/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 3 DICEMBRE 2001
Sicurezza generale dei prodotti
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La direttiva si applica ad alcune categorie di prodotti in assenza di specifiche normative europee sulla sicurezza o quando vi siano lacune in tali normative specifiche (settoriali).
NORME NON ARMONIZZATE: Introdotte solo in alcuni Paesi
FRANCIA
LE GRENELLE ENVIRONMENT
Regolamento Francese. Emissioni nell’ambiente interno
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: Il regolamento stabilisce disposizioni riguardanti l’etichettatura dei prodotti per l’edilizia e l’arredamento, nonché dei rivestimenti murali e del pavimento, pitture e vernici che emettono sostanze nell’aria.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: https://www.anses.fr/
GERMANIA
DIN 1988·200:2012·05 (E)
Codici di pratica per impianti di acqua potabile-Parte 200: Installazione Tipo A (sistema chiuso) – Codice DVGW di pratica
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: Il codice tecnico specifica i criteri di pianificazione, le componenti e i materiali adatti per le istallazioni di impianti di acqua potabile.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: DIN EN ISO 10052; DIN EN ISO 016032; DIN EN IS0 3822-1-2-4; AVBWasV; DIN EN 10226-1; DIN EN 10240; DIN EN 10241.
FONTE: https://www.din.de/
DIN 1988-300:2012-05 (E)
Codici di pratica per impianti di acqua potabile-Parte 300: dimensionamento delle tubazioni; Codice di pratica DVGW
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: Il codice tecnico specifica le dimensioni delle tubazioni in istallazioni di impianti di acqua potabile.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: DIN EN ISO 3822-2; DIN EN ISO 12541; EN 14124; DIN EN 806-1; DIN EN 806-2-3-4-5; DIN 1998-100; DIN 1998-200; DIN 1998-500; DIN 1998-600.
FONTE: https://www.din.de/
ITALIA
UNI 11523:2014
Rubinetteria sanitaria – Regolatori di flusso (PN 10)- Specifiche tecniche generali
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce le caratteristiche dimensionali, idrauliche ed acustiche che i regolatori di flusso di rubinetti e di accessori per rubinetteria (docce a mano, soffioni, valvole di non ritorno) devono soddisfare e i relativi metodi di prova per la verifica di tali requisiti.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: UNI EN 246; UNI EN 1112; UNI EN 1113; UNI EN 13959; UNI EN ISO 228-1; UNI EN ISO 3822 (tutte le parti) ISO 49.
FONTE: http://uni.com/
SPAGNA
UNE 19703:2016
Rubinetteria sanitaria – Specifiche tecniche generali
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce le specifiche tecniche relative alla rubinetteria sanitaria.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: UNE 19702; UNE-EN 200; UNE-EN 246; UNE-EN 248; UNE-EN 816; UNE-EN 817; UNE-EN 1111; UNE-EN 1717; UNE-EN 1501456.
FONTE: https://une.org/
UNE 19702:2002
Rubinetteria sanitaria ad alimentazione -Terminologia
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica la terminologia relativa alla rubinetteria sanitaria ad alimentazione.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: https://une.org/
Certificazioni
MARCATURA CE
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La marcatura CE è un marchio di certificazione obbligatorio che attesta la conformità alle norme relative ai requisiti di salute, sicurezza e protezione ambientale per i prodotti venduti nello Spazio economico europeo.
FONTE: https://ec.europa.eu/growth/single-market/cemarking_en
WATERLABEL SCHEME
Etichettatura sul risparmio idrico
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La European Water Label è uno schema di certificazione volontario, volto a verificare i requisiti di efficienza idrica. Lo schema è valido in Europa e in Israele, Svizzera, Russia, Ucraina e Turchia.
REGNO UNITO – BS 3402:1969
Apparecchi sanitari. Specifiche per la qualità degli apparecchi sanitari in porcellana vetrosa.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica i metodi di prova per la determinazione dell’assorbimento d’acqua, la resistenza a sostanze chimiche e resistenza a macchie e combustione.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: https://www.bsigroup.com/
TUV SUD GS-MARK
Geprufte Sicherheit (Test di sicurezza)
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La certificazione GS, è un marchio volontario volto a verificare il rispetto dei requisiti di qualità e sicurezza di prodotti dotati di componenti elettrici. In particolare, certifica prodotti che, se usati correttamente, non rappresentano un pericolo per l’utente.
FONTE: https://www.tuev-sued.de/
FRANCIA – NF MARK
NF Certificazione: apparati sanitari. Titolo ufficiale in inglese: NF Certification Reference System: Sanitary appliances
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La certificazione NF, è una certificazione volontaria volta a verificare le conformità alle norme europee armonizzate dei seguenti prodotti: Vasche da bagno, Bidet, Vasi WC, Lavandini, Lavabi, Docce.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: https:// cstb.fr /en/