Normative del bagno: mobili contenitori

Esploriamo le normative europee e italiane che garantiscono sicurezza e qualità
Home » Normative del bagno: mobili contenitori

Esploriamo le normative europee e italiane che regolano i mobili contenitori, garantendo sicurezza e qualità. Dalle disposizioni europee per l’armonizzazione alle leggi italiane più dettagliate, ripercorriamo con una panoramica le regolamentazioni che influenzano la produzione e la commercializzazione di tali prodotti.

Definizione

I mobili contenitori sono mobili da destinare ad uso domestico e non, compresi cucina e bagno, la cui principale funzione è quella di contenere i prodotti. I mobili contenitori sono costituiti da una struttura portante e da un’unità comprendente uno o più ripiani orizzontali, nonché elementi estensibili come cassetti, cestelli o cartelle sospese che possono essere inseriti o estratti e la cui funzione è quella di contenere prodotti. I mobili contenitori possono essere dotati anche di ante per la chiusura che consentono di preservare inalterati gli oggetti in esso riposti. I mobili contenitori possono distinguersi in:

➔ Indipendenti: ovvero non fissati ad una struttura portante;
➔ A pavimento: mobili posizionati sul pavimento che possono essere contemporaneamente fissati ad una struttura;
➔ A parete: mobile interamente sostenuto da una struttura verticale o da una parete.

Sicurezza

Le caratteristiche previste dagli standard normativi di sicurezza sono:

➔ Stabilità
➔ Requisiti di sicurezza
➔ Resistenza della struttura
➔ Durata e resistenza di ripiani, cassetti e ante.

Salute

Le caratteristiche che i mobili contenitori devono garantire per quanto riguarda la salute si realizza in termini di sicurezza in quanto i mobili, se pesanti e in caso di caduta e di ribaltamento possono causare infortuni gravi.

Mobili – Mobili contenitori e piani di lavoro per uso domestico e per cucina

Requisiti funzionali e metodi di prova.

La normativa europea EN 14688:2015+A1

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma europea si applica ai mobili contenitori per uso domestico, per cucina e bagno e ne specifica i requisiti di sicurezza e i relativi metodi di prova.

REQUISITI ESSENZIALI:

Resistenza al carico: 1.50 kN di forza applicata perl ora di tempo a seguito della quale il lavabo deve essere privo di fessurazioni, rotture o distorsioni permanenti.

Svuotamento dell’acqua: quantità di acqua versata;., 1 litro per verificare che tutta l’acqua scorra verso il foro di scarico. È consentita la presenza di acqua a causa della tensione superficiale.

Resistenza alle variazioni di temperatura:
I lavabi non devono riportare difetti, fessurazioni o delaminazioni che possano compromettere l’impiego previsto.

Resistenza alle sostanze chimiche e agli agenti macchianti:
I lavabi non devono riportare deterioramenti superficiali permanenti quali macchie o deterioramenti non eliminabili con acqua o sostanze abrasive a seguito di un tempo di contatto di 2 ore.

Stabilità della superficie:
Resistenza alle graffiature: la profondità del graffio non deve essere maggiore di 0,1 mm e/o della profondità totale dello strato di superficie, se minore.
Resistenza alle abrasioni: dopo 750 giri di abrasimetro il campione non deve risultare abraso.

Marcatura:
Numero della norma
Tipo di lavabo
Troppopieno
Pulibilità
Resistenza al carico
Durabilità

 

COLLEGAMENTI NORMATIVI: Regolamento (UE) N° 305/2011 contenente le disposizioni per la DoP (Dichiarazione di Prestazione) e la marcatura CE. EN 12150-1:2019

Apparecchi sanitari.

Lavabi a canale

EN 14296:2015+A1

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea fa riferimento ai lavabi a canale per usi domestici e ne definisce le caratteristiche per la pulibilità, la resistenza ai carichi e la durabilità.

REQUISITI ESSENZIALI:

Pulibilità: i lavabi devono essere dotati di superfici lisce, non assorbenti ed essere privi di angoli interni difficili da pulire.

Resistenza al carico: a seguito dell’applicazione di 25+0.5 kg ogni so cm sul bordo e sul fondo per almeno un’ora, non devono essere presenti fessurazioni, rotture o distorsioni permanenti. La prova è eseguita con sacchi di tela rinforzata riempiti di pallini di piombo, di ferro o sabbia.

Durabilità: I lavabi a canale sono ritenuti durevoli se soddisfano tutti i requisiti sopra elencati.

Marcatura:

➔ Numero della norma
➔ Pulibilità
➔ Resistenza al carico
➔ Durabilità

COLLEGAMENTI NORMATIVI: Regolamento (UE) N° 305/2011 contenente le disposizioni per la DoP (Dichiarazione di Prestazione) e Marcatura CE. EN659.

Lavabi

Quote di raccordo

La normativa europea EN 31:2011+A1

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea fa riferimento ai lavabi e ne specifica le quote di raccordo che sono requisiti essenziali per garantire la corretta installazione dei rubinetti, in conformità alla UNI EN 14688.

Quote di raccordo:

Diametro del foro per rubinetteria centrale (per l’installazione di un miscelatore): 35 +2/-1

Diametro del(i) foro(i) per rubinetteria (per l’installazione di un (più) miscelatore (i): 35 +2/-1

Diametro dei fori per rubinetteria (e) esterna (e): 30 +2/0

Diametro interno del foro di scarico con troppopieno integrato: 46+2/-3

Diametro interno del foro di scarico senza troppopieno integrato: 46+2/-3

 

COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 14688

Dispositivi di scarico per apparecchi sanitari

Requisiti

La normativa europea EN 274-1:2002

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea si applica ai dispositivi di scarico (pilette) e sifoni per lavelli, piatti doccia, lavabi, bidet e vasche da bagno che fanno parte di impianti di scarico funzionanti a gravità. In particolare ne definisce le caratteristiche dimensionali, di prestazione, dei materiali e di marcatura.

REQUISITI ESSENZIALI:

Aspetto delle superfici: le superfici interne ed esterne dei dispositivi di scarico devono essere lisce e prive di rientranze o rigonfiamenti che possano comprometterne il funzionamento.

Materiali: i materiali di costituzione delle pilette di scarico e dei sifoni sono resistenti al contatto con acqua aventi una temperatura da (20±5)°C a 950-2 °C.

Progettazione:

Pilette: sono fabbricate come pezzo unico o come vari pezzi uniti tramite lavorazione meccanica, con o senza troppopieno. Possono includere un sifone; in caso contrario devono essere dotate di un’uscita filettata.
Sifoni: possono essere a tubo o bottiglia e in questo caso presentano una suddivisione
o un sifone rovesciato. Sono ammesse altri modelli, purché rispettino i requisiti della seguente norma.

Requisiti idraulici:

Piletta di scarico: Lavabo 0,6; Lavello 0,7;
Piletta di scarico con sifone: Lavabo 0,5; Lavello 0,6;
Solo sifone: Lavabo 0,6; Lavello 0,7;
Troppopieno: Lavabo 0,25; Lavello 0,25;

Tenuta:

Tenuta della piletta di scarico con tappo o cerniera: Perdita minore di 1 l/h
Tenuta del dispositivo di scarico: Non deve verificarsi alcuna perdita

 

COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 248; EN 274-2:2002; EN 274-3; EN 476:1997; EN 12056-1-2; ISO 228-1.

Apparecchi sanitari ceramici

Valutazione della sostenibilità

La normativa europea EN 16578:2016

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma europea si applica agli apparecchi sanitari ceramici tra cui vasi indipendenti e vasi a cassetta, orinatoi, lavabi e bidet e ne specifica i requisiti e i metodi di valutazione della sostenibilità.

REQUISITI ESSENZIALI:

Parametri che descrivono l’utilizzo delle risorse:
Utilizzo di energia primaria rinnovabile
Utilizzo energia primaria non rinnovabile
Utilizzo di acqua fresca di rete
Rifiuti pericolosi smaltiti
Rifiuti non pericolosi smaltiti
Rifiuti radioattivi smaltiti
Materiali per riciclaggio

Parametri che descrivono l’impatto ambientale:
potenziale di riscaldamento globale
potenziale di degrado dello strato di ozono stratosferico
potenziale di acidificazione del suolo e dell’acqua
potenziale di eutrofizzazione
potenziale di formazione di ossidanti fotochimici di ozono troposferico
potenziale di degrado abiotico di risorse non fossili
potenziale di degrado abiotico di risorse fossili

Parametri che descrivono il processo di costruzione: distanza di trasporto media degli apparecchi sanitari.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 248; EN 274-2:2002; EN 274-3; EN 476:1997; EN 12056-1-2; ISO 228-1.

Dispositivi di scarico per apparecchi sanitari

Metodi di prova

La normativa europea EN 274-2:2002

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea si applica ai dispositivi di scarico (pilette) e sifoni per lavelli, piatti doccia, lavabi, bidet e vasche da bagno che fanno parte di impianti di scarico funzionanti a gravità. In particolare ne definisce i metodi di prova per la verifica dei requisiti.

REQUISITI ESSENZIALI:

Prova di sbalzo termico: a specifiche temperature richieste (calde e fredde), verificare l’entrata nella piletta di scarico di acqua.

Requisiti idraulici:

Portata: la portata di pilette di scarico con sifone, portata del sifone, e la portata del troppopieno deve essere conforme ai requisiti.
Tenuta di pilette di scarico con tappo o valvola: a seguito del riempimento del serbatoio di prova con acqua a un’altezza di 120 mm, verificare la quantità di acqua che passa attraverso la valvola o il tappo.
Tenuta dei sifoni: a seguito di una pressione di acqua di 0,01 MPa (0,1 bar) per 5 min, verificare la tenuta di tutti i componenti e raccordi del sifone.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 274-1.

Le direttive europee

DIRETTIVA 2001/95/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 3 DICEMBRE 2001

Sicurezza generale dei prodotti

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La direttiva si applica ad alcune categorie di prodotti in assenza di specifiche normative europee sulla sicurezza o quando vi siano lacune in tali normative specifiche (settoriali).

FONTE: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/

REGOLAMENTO 305/2011 -DOP DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE

Condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La direttiva fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio. La Dichiarazione di prestazione (DoP) è il concetto chiave del Regolamento sui Prodotti da Costruzione (CPR) ed ha l’obiettivo di armonizzare le condizioni per la messa a disposizione sul mercato Europeo di tali prodotti.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: Marcatura CE.

FONTE: https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/

Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi

ITALIA

UNI 4543-1:1986

Apparecchi sanitari di ceramica. Limiti di accettazione della massa ceramica e dello smalto

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce i limiti di accettazione dei risultati delle prove chimiche e fisico­meccaniche, effettuate su provini prelevati da un apparecchio sanitario o su provini appositamente preparati.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: /

FONTE: http://uni.com/

UNI 4543-2:1986

Apparecchi sanitari di ceramica. Prove della massa ceramica e dello smalto.

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce i metodi da adottare per la determinazione della resistenza chimica e fisica della massa ceramica e dello smalto di usati su apparecchi sanitari.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: /

FONTE: http://uni.com/

D.M. 236/89

Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: Il decreto definisce criteri di accessibilità, visibilità e adattabilità e ne definisce le prescrizioni di progettazione volte a garantire la verifica di tali criteri. Per quanto riguarda i lavabi, devono soddisfare le seguenti caratteristiche:

• Il piano superiore deve essere posto a 80 cm dal piano di calpestio;
• Deve essere sempre senza colonna con sifone preferibilmente del tipo accostato o incassato a parete;

COLLEGAMENTI NORMATIVI: D.P.R384/78.

FONTE: http://uni.com/

Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi

FRANCIA

NF D11-101 SETTEMBRE 2009

Apparecchi sanitari – Lavabi in ceramica sanitaria

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce le caratteristiche generali
(materiali, dimensioni, uso, ecc.) che tutti i lavandini in ceramica sanitaria devono soddisfare indipendentemente dal loro design e modalità di progettazione.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN14688.

FONTE: https://www.afnor.org/

Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi

AUSTRIA

ONORM B 1600:2017 04 01

Edifici senza barriere: principi di pianificazione.

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica i requisiti per la costruzione di edifici e strutture senza barriere architettoniche. Le prescrizioni relative ai servizi sanitari, in particolare le altezze di installazione, sono specificate nell’Allegato A.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: /

FONTE: https://austrian-standards.at/

Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi

GRECIA

EAOT 837

Lavabi ad uno o tre fori in porcellana o in vetro.

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: Materiali, qualità, design e costruzione oltre che le dimensioni di collegamento.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: /

FONTE: http://www.elot.gr/

Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi

GERMANIA

DIN 68935: 2009-10

Dimensioni di coordinamento per mobili da bagno, elettrodomestici e articoli sanitari

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica le dimensioni di coordinamento per altezze, larghezze e profondità che sono importanti per l’adattamento dimensionale di mobili per il bagno, elettrodomestici e oggetti sanitari.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: VDI 6000 Blatt 1

FONTE: https://www.din.de/

Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi

REGNO UNITO

BS 1188:1974

Apparecchi sanitari. Specifiche per lavabi e piedistalli in ceramica

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica i requisiti relativi a dimensioni e qualità dei lavabi in ceramica con o senza troppopieno e/o foro per la catena e per piedistalli in ceramica.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: BS 504; BS 1010; BS 1184; BS 2900; BS 3380: Parte 1; BS 3402; BS 3763; BS 3943; BS 4011; PD 5686.

FONTE: https://www.bsigroup.com/

BS 3402:1969

Apparecchi sanitari. Specifiche per la qualità degli apparecchi sanitari in porcellana vetrosa.

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica i metodi di prova per la determinazione dell’assorbimento d’acqua, la resistenza a sostanze chimiche e resistenza a macchie e combustione.

COLLEGAMENTI NORMATIVI: /

FONTE: https://www.bsigroup.com/

Certificazioni

MARCATURA CE

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La marcatura CE è un marchio di certificazione obbligatorio che attesta la conformità alle norme relative ai requisiti di salute, sicurezza e protezione ambientale per i prodotti venduti nello Spazio economico europeo.

FONTE: https://ec.europa.eu/growth/single-market/ce­marking_en

Prec
Doccia svedese: scopri i benefici

Doccia svedese: scopri i benefici

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi una selezione di fantastici articoli ogni mese


Potrebbe piacerti anche