Esploriamo le normative europee e italiane che regolano le vasche da bagno, garantendo sicurezza e qualità. Dalle disposizioni europee per l’armonizzazione alle leggi italiane più dettagliate, ripercorriamo con una panoramica le regolamentazioni che influenzano la produzione e la commercializzazione di tali accessori.
- Definizione di vasca da bagno
- Vasche da bagno per impieghi domestici: la normativa europea EN 14516:2015+A1
- Vasche da bagno: la normativa europea EN 232:2012
- Vasche da bagno: la normativa europea EN 198:2008
- Vasche da bagno: la normativa europea EN 15719:2015
- Apparecchi sanitari: la normativa europea EN 263:2008
- Le direttive europee
- Norme non armonizzate
- Componenti elettrici: standard internazionali
- Certificazioni
Definizione di vasca da bagno
Le vasche da bagno sono apparecchi sanitari impiegati in ambito domestico e destinati all’igiene personale. La loro principale funzione è quella di permettere l’immersione parziale del corpo umano e quella di indirizzare l’acqua in un’uscita di scarico dopo l’utilizzo. Le vasche da bagno possono essere realizzate con diversi materiali; in particolare, possono essere realizzate in:
➔ Acciaio smaltato
➔ Ghisa smaltata
➔ Ceramica smaltata
➔ Vetro
➔ Acciaio inossidabile
➔ Materiali plastici
➔ Argilla refrattaria
➔ Porcellana vetrificata
Un elemento fondamentale delle vasche da bagno è il foro di scarico, che deve rispettare le dimensioni stabilite dai requisiti della EN 232.11 foro di scarico deve assicurare la fuoriuscita di tutta l’acqua raccolta nella vasca da bagno.
Sicurezza
Le caratteristiche previste dagli standard normativi di sicurezza sono:
➔ Durabilità
➔ Stabilità del fondo
➔ Resistenza alle variazioni di temperatura
Qualità
Le caratteristiche previste dagli standard qualitativi sono:
➔ Pulibilità
➔ Resistenza agli agenti chimici e alle macchie
➔ Scarico dell’acqua
➔ Resistenza alle variazioni di temperatura
Salute
La caratteristica che la vasca da bagno deve garantire per quanto riguarda la salute, si realizza in termini di pulibilità e di rischi derivati dal potenziale scivolamento aggravato dall’utilizzo di sapone, shampoo ed oli.
Vasche da bagno per impieghi domestici: la normativa europea EN 14516:2015+A1
Cabine doccia multifunzione.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma europea si applica alle vasche da bagno impiegate in ambito domestico di qualsiasi forma e dimensione, e in particolare ne specifica caratteristiche e relativi metodi di prova.
REQUISITI ESSENZIALI:
PRODOTTI DI TIPO 1 (conformi ai seguenti requisiti):
Pulibilità: non devono essere presenti angoli inaccessibili che potrebbero compromettere la pulibilità della superficie.
Scarico dell’acqua: il foro di scarico deve assicurare la fuoriuscita di tutta l’acqua raccolta nella vasca da bagno e rispettare le dimensioni stabilite dai requisiti della EN 232.
Durabilità: le vasche da bagno sono ritenute durevoli se soddisfano i requisiti di stabilità del fondo e di resistenza alle variazioni di temperatura.
Stabilità del fondo: verificare la comparsa di eventuali deformazioni permanenti o crepe, a seguito dell’applicazione di carico volto a simulare una massa d’acqua prestabilita.
Resistenza a sostanze chimiche ed agenti macchianti: verificare la presenza di macchie rimovibili o permanenti, o segni di deterioramento a seguito dell’applicazione di reagenti quali acidi, alcali, alcool, sbiancanti, e agenti macchianti ad una temperatura specificata.
Requisiti particolari per vasche da bagno di acciaio smaltato e ghisa smaltata:
➔ Resistenza all’acqua bollente
➔ Resistenza all’acido citrico freddo e bollente
➔ Resistenza all’acido solforico freddo
➔ Resistenza alle soluzioni alcaline
Resistenza alle variazioni di temperatura: verificare la presenza di deformazioni o altre variazioni dell’aspetto che possano comprometterne la pulibilità a seguito di una serie di cicli di acqua fredda e calda a temperature specificate.
PRODOTTI DI TIPO 2 (conformi ai seguenti requisiti):
Pulibilità: verificare l’eventuale presenza di angoli inaccessibili che potrebbero compromettere la pulibilità della superficie.
Scarico dell’acqua: il foro di scarico deve assicurare la fuoriuscita di tutta l’acqua raccolta nella vasca da bagno. li foro di scarico deve rispettare le dimensioni stabilite dai requisiti della EN 232.
Durabilità: le vasche da bagno devono essere facilmente pulibili per consentire le operazioni di pulizia e manutenzione ed assicurare la vita utile prevista.
Marcatura:
➔ Numero della norma
➔ Pulibilità
➔ Tipo di prodotto
➔ Durabilità
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 232; EN ISO 28706-1:2011; EN ISO 28706-2:2011; EN ISO 28706-3:2011.
Regolamento (UE) N° 305/2011 contenente, le disposizioni per la DoP (Dichiarazione di Prestazione) e la marcatura CE.
Vasche da bagno: la normativa europea EN 232:2012
Vasche da bagno – quote di raccordo
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma europea si applica alle vasche da bagno di qualsiasi materiale e ne specifica le quote di raccordo.
DIMENSIONI DI BASE:
Distanza verticale tra l’asse del foto di troppo pieno, se presente, e la superficie del foro di scarico.
Valori:
➔ Da 330 a 390 (Normalizzato in conformità alla EN 274-1)
➔ Da 230 a 330 (Altro dispo-sitivo in conformità alla EN 274-1)
➔ Da 390 a 520 (Altro dispo-sitivo in conformità alla EN 274-1)
➔ > 520 (Dispositivo di scarico specificato)
Distanza orizzontale.
Valori:
➔ Da 170 a 230 (Dispositivo di scarico in conformità alla EN274-1)
➔ Da 110 a 170 (Dispositivo di scarico in conformità alla EN274-1)
➔ Da 390 a 520 (Altro dispo-sitivo in conformità alla EN 274-1)
➔ > 230 Dispositivo di scarico specificato
Distanza tra il pavimento e la superficie del foro di scarico.
Valori:
➔ > 130 (per dispositivi in conformità della 274-1, può essere ridotta)
➔ > 70 (Per i Paesi che ammettono l’installazione di vasche da bagno senza sifoni)
➔ Dimensioni del foro di scarico (compatibilmente alla EN 274-1)
➔ Spazio libero attorno al foro di scarico
➔ Dimensioni e spazio libero attorno al foro del troppopieno
➔ Dimensioni e spazio libero attorno ai fori della rubinetteria
➔ Dimensioni delle superfici piane e spazi liberi per rubinetteria montata sul bordo della vasca
➔ Superficie plana nella parte superiore del bordo per rubinetteria combinata montata sul piano
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 274-1.
Vasche da bagno: la normativa europea EN 198:2008
Apparecchi sanitari – Vasche da bagno ottenute da lastre acriliche colate reticolate – requisiti e metodi di prova
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma europea si applica alle vasche da bagno prodotte con lastre acriliche colate reticolate conformi alla EN 263 e ne specifica i requisiti e i relativi metodi di prova.
REQUISITI ESSENZIALI:
Materiale: la vasca da bagno è fabbricata in materiale acrilico colato reticolato conformemente alla EN 263.
Aspetto della superficie: verificare la presenza di eventuali rotture, scheggiature, o altri difetti della superficie che possano modifica l’aspetto o le funzionalità della vasca da bagno.
Foro di scarico: le dimensioni del foro di scarico devono essere compatibili con quelle relative ai requisiti della EN 232.
Foto di troppopieno: le dimensioni del foro di troppopieno devono essere compatibili con quelle relative ai requisiti della EN 232.
Bordi dei fori: non devono essere presenti rotture, scheggiature, o altri eventuali difetti su tutti i bordi dei fori della vasca.
Rubinetteria montata sulla vasca da bagno: la rubinetteria deve soddisfare i requisiti della EN 232.
Maniglie: verificare la presenza di deformazioni o altri difetti delle maniglie che possano influenzare il funzionamento della vasca da bagno.
Scostamenti geometrici: lo scostamento della forma squadrata, della rettilineità delle fiancate e del risvolto dei bordi, la planarità della superficie superiore del bordo deve essere inferiore o uguale a 5 mm.
Fondo della vasca: verificare che tutta l’acqua venga scaricata completamente dal foro di scarico.
Resistenza alle variazioni di temperatura: verificare la presenza di deformazioni o
altri difetti maggiori di 4mm che possano compromettere l’aspetto o la funzionalità della vasca da bagno a seguito di un numero di cicli a specifiche temperature.
Resistenza agli impatti: verificare visivamente la presenza di deformazioni o altri eventuali difetti che possano compromettere l’aspetto o la funzionalità della vasca da bagno a seguito della prova.
Bordi della vasca da bagno: il bordo non deve favorire il passaggio dell’acqua all’esterno della vasca da bagno.
Marcatura:
➔ Nome o marchio del fabbricante o fornitore
➔ Riferimento alla presente norma
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 232; EN 263;
Vasche da bagno: la normativa europea EN 15719:2015
Apparecchi sanitari – Vasche da bagno prodotte con lastre acriliche antiurto coestruse con ABS – Requisiti e metodi di prova
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma europea si applica alle vasche da bagno prodotte con lastre acriliche antiurto coestruse con ABS conformi alla EN 13559 e ne specifica i requisiti e i relativi metodi di prova. a.
REQUISITI ESSENZIALI:
Materiale: la vasca da bagno è fabbricata con lastre acriliche antiurto coestruse con ABS in conformità alla EN 13559.
Aspetto della superficie: verificare la presenza di eventuali rotture, scheggiature, o altri difetti della superficie che possano modifica l’aspetto o le funzionalità della vasca da bagno.
Foro di scarico: le dimensioni del foro di scarico devono essere compatibili con quelle relative ai requisiti della EN 232.
Foto di troppopieno: le dimensioni del foro di troppopieno devono essere compatibili con quelle relative ai requisiti della EN 232.
Bordi dei fori: non devono essere presenti rotture, scheggiature, o altri eventuali difetti su tutti i bordi dei fori della vasca.
Rubinetteria montata sulla vasca da bagno: la rubinetteria deve soddisfare i requisiti della EN 232.
Maniglie: verificare la presenza di deformazioni o altri difetti delle maniglie che possano influenzare il funzionamento della vasca da bagno.
Scostamenti dimensionali: lo scostamento della forma squadrata, della rettilineità dei lati e della parte inferiore del bordo, la planarità della superficie superiore del bordo deve essere inferiore o uguale a 5 mm.
Fondo della vasca: verificare che tutta l’acqua venga scaricata completamente dal foro di scarico.
Resistenza alle variazioni di temperatura: verificare la presenza di deformazioni o
altri difetti maggiori di 4 mm che possano compromettere l’aspetto o la funzionalità della vasca da bagno a seguito di un numero di cicli a specifiche temperature.
Resistenza agli impatti: verificare visivamente la presenza di deformazioni o altri eventuali difetti che possano compromettere l’aspetto o la funzionalità della vasca da bagno a seguito della prova.
Bordi della vasca da bagno: il bordo non deve favorire il passaggio dell’acqua all’esterno della vasca da bagno.
Resistenza meccanica della superficie: verificare la presenza di eventuali graffi maggiori di 0,1 mm o maggiori dello spessore totale dello strato superficiale, se minore.
Resistenza agli agenti chimici e alle macchie: verificare la presenza di macchie rimovibili o permanenti, o segni di deterioramento a seguito dell’applicazione di reagenti ad una temperatura specificata.
Marcatura:
➔ Nome o marchio del fabbricante o fornitore
➔ Riferimento alla presente norma
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 232; EN 13559:2003; IS0 4586-2:2004.
Apparecchi sanitari: la normativa europea EN 263:2008
Apparecchi sanitari – lastre acriliche colate reticolate per vasche da bagno e piatti doccia per usi domestici
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma europea si applica alle lastre acriliche colate reticolate con cui sono realizzate le vasche da bagno e i piatti doccia per uso domestico e ne specifica i requisiti e metodi di prova.
REQUISITI ESSENZIALI:
Resistenza a trazione: verificare la resistenza a trazione effettuando la prova ad una temperatura di (23±2) °C e ad una velocità di (5±1) mm/min.
Requisiti generali:
➔ Punto di rammollimento Vicat: > 105°C
➔ Resistenza a trazione: > 60 MPa
➔ Reticolazione: Nessun segno di dissolvimento o aderenza
Assorbimento dell’acqua: determinare la variazione della massa dei provini a seguito della loro immersione in acqua ad una temperatura e per un tempo specificato.
Spessore: lo spessore della lastra acrilica colate reticolate non deve essere minore di 2,7 mm.
Contenuto di metalli pesanti: i limiti sono stabiliti secondo la Direttiva Europea 91/338/ CEE.
Colore: trasparenti o colorate con colorante incorporato nel momento della fabbricazione.
Stabilità termica: verificare la presenza di rigonfiamenti o bolle a seguito dell’inserimento delle lastre in una stufa a circolazione d’aria ad una temperatura e per un tempo specificato.
Stabilità del colore:
➔ Resistenza alla luce UV: valutare la stabilità del colore registrata in base alla scala dei grigi specificata nell’ISO 20105-A02
➔ Resistenza all’acqua calda: determinare la stabilità del colore registrata in base alla scala dei grigi specificata nella ISO 20105-A02 a seguito della prova di immersione in un bagno d’acqua ad una determinata temperatura.
Resistenza agli agenti chimici e alle macchie: verificare la presenza di macchie rimovibili o permanenti, o segni di deterioramento a seguito dell’applicazione di reagenti ad una temperatura specificata.
Resistenza ai cicli di bagnatura e asciugatura: verificare la presenza di alterazioni dell’aspetto come bolle, screpolature o decolorazione a seguito di determinati cicli di bagnatura e asciugatura.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 20105-A02; EN ISO 306; EN ISO 527-2; EN ISO 4892-2.
Dispositivi di scarico per apparecchi sanitari: la normativa europea EN 274-1:2002
Dispositivi di scarico per apparecchi sanitari – requisiti
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma europea si applica ai dispositivi di scarico (pilette) e sifoni per lavelli, piatti doccia, lavabi, bidet e vasche da bagno che fanno parte di impianti di scarico funzionanti a gravità.
In particolare, ne definisce le caratteristiche dimensionali, di prestazione, dei materiali e di marcatura.
REQUISITI ESSENZIALI:
Aspetto delle superfici: verificare visivamente che le superfici interne ed esterne dei dispositivi di scarico siano lisce, prive di rientranze o rigonfiamenti che possano comprometterne il funzionamento.
Materiali: i materiali di costituzione delle pilette di scarico e dei sifoni sono resistenti al contatto con acqua aventi una temperatura da (20±5)°C ( a 950-2) °C.
Progettazione:
➔ Pilette: sono fabbricate come pezzo unico o come vari pezzi uniti tramite lavorazione meccanica, con o senza troppopieno. Possono includere un sifone; in caso contrario devono essere dotate di un’uscita filettata.
➔ Sifoni: possono essere a tubo o bottiglia e in questo caso presentano una suddivisione o un sifone rovesciato. Sono ammessi altri modelli, purché rispettino i requisiti della seguente norma.
Requisiti idraulici:
➔ Piletta di scarico: Portata minima 1,0 l/s
➔ Piletta di scarico con sifone: Portata minima 0,8 l/s
➔ Solo sifone: Portata minima 0,85 l/s
➔ Troppopieno: Portata minima 0,6 l/s
Tenuta:
➔ Tenuta della piletta di scarico con tappo o cerniera: Perdita minore di 1 l/h
➔ Tenuta del dispositivo di scarico: Non deve verificarsi alcuna perdita
Marcatura:
➔ Nome o marchio del fabbricante o fornitore
➔ Riferimento alla presente norma
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 248; EN 274-2:2002; EN 274-3; EN 476:1997; EN 12056-1-2; 150 228-1.
Spa domestiche/vasche idromassaggio/hot tubs: la normativa europea EN 17125:2018
Spa domestiche/vasche idromassaggio/hot tubs – Requisiti di sicurezza e metodi di prova
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma europea si applica a spa domestiche e idromassaggio, vasche riscaldate da installare all’interno o all’esterno delle abitazioni. In particolare, ne specifica requisiti e i relativi metodi di prova e fornire indicazioni per la corretta installazione, funzionamento e manutenzione.
REQUISITI ESSENZIALI:
Perdita d’acqua: le spa devono essere costruite e progettate in modo da ridurre al minimo le perdite di acqua e i pericoli che possono derivare dallo scivolamento o da rischi elettrici.
Resistenza alla corrosione: i materiali soggetti a corrosione devono essere trattati per la resistenza a corrosione.
Resistenza all’osmosi di compositi e polimeri: verificare la presenza di bolle o porosità a seguito dell’immersione del campione in acqua distillata per un determinato periodo di tempo e ad una temperatura stabilita.
Strutture: verificare la presenza di spigoli vivi o altri difetti che possono provocare lesioni al bagnante.
Capacità della struttura: determinare il numero di bagnanti che la struttura può ospitare e la capacità della struttura.
Accessibilità:
➔ Meccanismi di sicurezza: le spa devono essere dotate di un meccanismo di sicurezza appropriato e un sistema di sblocco che tuteli i bambini di età inferiore a 5 anni.
➔ Coperture di sicurezza: sono bloccabili quando superano le prove di fissaggio, di carico e di urto, non causano rischio di annegamento e non possono essere aperte da un bambino di età inferiore di 5 anni.
➔ Gradini e scale: sono bloccabili quando superano le prove di fissaggio, di carico e di urto, non causano rischio di annegamento e non possono essere aperte da un bambino di età inferiore di 5 anni.
➔ Resistenza allo scivolamento: i mezzi di accesso soddisfano i requisiti dell’appendice A della CEN/TS 16165:2016.
Sistema di aspirazione: verificare che le prese di aspirazione non rappresentino un pericolo per l’intrappolamento di capelli e di altre parti del corpo.
Trattamento dell’acqua e sostanze chimiche:
➔ Disinfezione: il prodotto scelto deve essere efficace contro virus, batteri, funghi e parassiti.
➔ Correzione pH: correzione del pH al fine di correggere valori errati che possono danneggiare le parti della spa.
➔ Equilibrio idrico: verificare reazioni aggressive dovute al biossido e la presenza di precipitazioni.
➔ Diluizione: mantenere basso il livello di sali quali cloruri, solfati e nitrati.
Riscaldamento: verificare che le prese di aspirazione non rappresentino un pericolo per l’intrappolamento di capelli e di altre parti del corpo.
Efficienza energetica: l’efficienza energetica è influenzata dall’efficienza del riscaldatore e da quella idraulica, e dalle perdite calorifiche.
Coperture e armadi: verificare la presenza di spigoli vivi negli armadi.
Accessori: verificare la presenza di spigoli vivi negli armadi.
Istruzioni per l’installazione, utilizzazione e manutenzione:: la spa deve essere dotata di un manuale dell’utilizzatore, un manuale con le informazioni per una corretta installazione della spa e uno sulla corretta manutenzione della stessa.
Marcatura:
➔ Informazioni di attenzione sulla sicurezza effettiva del prodotto.
➔ Istruzioni secondo il punto 7 della EN 60335-2- 60:2003.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 335; EN 16582-1:2015; EN 16713-2:2016; EN 16713-3:2016; EN 60335-1; 60335-2-60-:2003; EN 150 4628-2; EN 150 4628-3; EN 150 9227:2017; EN 15013732-1; CEN/T5 16165:2016; 150 20712-1.
Le direttive europee
DIRETTIVA 2001/95/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 3 DICEMBRE 2001
Sicurezza generale dei prodotti
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La direttiva si applica ad alcune categorie di prodotti in assenza di specifiche normative europee sulla sicurezza o quando vi siano lacune in tali normative specifiche (settoriali).
REGOLAMENTO 305/2011 -DOP DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE
Condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La direttiva fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio. La Dichiarazione di prestazione (DoP) è il concetto chiave del Regolamento sui Prodotti da Costruzione (CPR) ed ha l’obiettivo di armonizzare le condizioni per la messa a disposizione sul mercato Europeo di tali prodotti.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: Marcatura CE.
Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi
FRANCIA
NF D 11-121 DICEMBRE 1988
Vasche da bagno per uso domestico in acrilico – Specifiche aggiuntive per il montaggio dei rubinetti
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma si applica ai rubinetti montati in vasche da bagno in acrilico. In particolare, specifica i un metodo di prova per la verifica delle eventuali deformazioni a seguito della trazione dei raccordi, simulando lo sforzo di una persona che uscendo dalla vasca da bagno esercita una forza laterale sul rubinetto montato sulla superficie.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: http://afnor.org/
LE GRENELLE ENVIRONMENT
Regolamento Francese. Emissioni nell’ambiente interno
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: Il regolamento stabilisce disposizioni riguardanti l’etichettatura dei prodotti per l’edilizia e l’arredamento, nonché dei rivestimenti murali e del pavimento, pitture e vernici che emettono sostanze nell’aria.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: https://www.anses.fr/
Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi
GRECIA
ELOT 1228:1990
Vasche da bagno per uso domestico in acrilico – Specifiche aggiuntive per il montaggio dei rubinetti
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma si applica alle vasche
da bagno per uso domestico in acrilico e ne specifica i requisiti per il montaggio dei rubinetti.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: https://elot.gr/
Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi
ITALIA
UNI 10159:1993
Specifiche per lastre acriliche estruse per vasche da bagno e piatti doccia per uso domestico.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma definisce le caratteristiche e i relativi metodi di prova delle lastre acriliche estruse utilizzate per la fabbricazione di piatti doccia e vasche da bagno destinati all’igiene personale.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 5137: ISO 105 Ao2; UNI 5642; UNI 7074/2; UNI ISO 62; UNI ISO 4892; ISO 1628/6; ISO/R 527.
FONTE: http://uni.com/
UNI 10160:1993
Specifiche per lastre acriliche antiurto estruse per vasche da bagno e piatti doccia per uso domestico.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La seguente norma definisce le caratteristiche e i relativi metodi di prova delle lastre acriliche antiurto estruse utilizzate per la fabbricazione di piatti doccia e vasche da bagno destinati all’igiene personale.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 5137: 150105 Ao2; UNI 5640; UNI 5642; UNI 6062; UNI 150 62; UNI 150 4892; 150/R 527.
FONTE: http://uni.com/
UNI 4543-1:1986
Apparecchi sanitari di ceramica. Limiti di accettazione della massa ceramica e dello smalto.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce i limiti di accettazione dei risultati delle prove chimiche e fisicomeccaniche, effettuate su provini prelevati da un apparecchio sanitario o su provini appositamente preparati.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: http://uni.com/
UNI 4543-2:1986
Apparecchi sanitari di ceramica. Prove della massa ceramica e dello smalto.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce i metodi da adottare per la determinazione della resistenza chimica e fisica della massa ceramica e dello smalto di usati su apparecchi sanitari.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: EN 5137: ISO 105 Ao2; UNI 5642; UNI 7074/2; UNI ISO 62; UNI ISO 4892; ISO 1628/6; ISO/R 527.
FONTE: http://uni.com/
Norme non armonizzate. Introdotte solo in alcuni Paesi
REGNO UNITO
BS 4305-2:1989
Vasche da bagno in acrilico – Specifiche per i raccordi.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma definisce posizioni, dimensioni, tolleranze per rubinetti, foro di scarico e troppopieno
COLLEGAMENTI NORMATIVI: BS3380
FONTE: https://www.bsigroup.com/
Componenti elettrici. Standard internazionali
BS 3402:1969
Apparecchi sanitari. Specifiche per la qualità degli apparecchi sanitari in porcellana vetrosa.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma specifica i metodi di prova per la determinazione dell’assorbimento d’acqua, la resistenza a sostanze chimiche e resistenza a macchie e combustione.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: https://www.bsigroup.com/
IEC 60335-2-60:2017
Elettrodomestici e apparecchi elettrici simili. Sicurezza – Parte 2-60: Prescrizioni particolari per vasche idromassaggio e spa idromassaggio.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La norma riguarda la sicurezza delle vasche idromassaggio elettriche per uso interno e spa idromassaggio, per uso domestico e simili, la cui tensione nominale non è superiore a 250V per apparecchi monofase e 480 V per altri apparecchi.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: IEC 60364-7-701.
FONTE: https://.iec.ch/
Certificazioni
MARCATURA CE
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La marcatura CE è un marchio di certificazione obbligatorio che attesta la conformità alle norme relative ai requisiti di salute, sicurezza e protezione ambientale per i prodotti venduti nello Spazio economico europeo.
FONTE: https://ec.europa.eu/growth/single-market/cemarking_en
WATERLABEL SCHEME
Etichettatura sul risparmio idrico
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La European Water Label è uno schema di certificazione volontario, volto a verificare i requisiti di efficienza idrica. Lo schema è valido in Europa e in Israele, Svizzera, Russia, Ucraina e Turchia.
D-MARK CERTIFICATION
Marchio di sicurezza – Titolo ufficiale in inglese: D Mark, Safety Mark for Denmak.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La certificazione D Mark è una certificazione volontaria danese volta a verificare la conformità ai requisiti di qualità e sicurezza dei prodotti dotati di componenti elettrici.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: Nordic certification service (EMKO)
FONTE: /
TUV SUD GS-MARK
Geprufte Sicherheit (Test di sicurezza)
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La certificazione GS, è un marchio volontario volto a verificare il rispetto dei requisiti di qualità e sicurezza di prodotti dotati di componenti elettrici. In particolare, certifica prodotti che, se usati correttamente, non rappresentano un pericolo per l’utente.
FONTE: https://www.tuev-sued.de/
FI MARK – CERTIFICATION MARK
Marchio di sicurezza – Titolo ufficiale in inglese: FI Mark, Safety Mark for Finland
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La certificazione FI Mark è una certificazione volontaria finlandese volta a verificare la conformità ai requisiti di qualità e sicurezza dei prodotti dotati di componenti elettrici.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: Nordic certification service (EKMO)
FONTE: /
S MARK – CERTIFICATION MARK
Marchio di sicurezza – Titolo ufficiale in inglese: S Mark
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La certificazione S Mark è una certificazione volontaria svedese volta a verificare la conformità ai requisiti di qualità e sicurezza dei prodotti dotati di componenti elettrici.
COLLEGAMENTI NORMATIVI: Nordic certification service (EKMO)
FONTE: /
NF MARK – CERTIFICATION MARK
NF Certificazione: apparati sanitari. Titolo ufficiale in inglese: NF Certification Reference System: Sanitary appliances
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La certificazione NF è una certificazione volontaria volta a verificare le conformità alle norme europee armonizzate dei seguenti prodotti:
• Vasche da bagno
• Bidé
• Vasi WC
• Lavandini
• Lavabi
• Docce
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: /
N MARK-AENOR MARK FOR CERAMIC SANITARY APPLIANCES
N Mark per apparati sanitari in ceramica Titolo ufficiale in inglese: N Mark far ceramic sanitary appliances
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE: La certificazione N MARK per gli apparati sanitari in ceramica è una certificazione volontaria volta a verificare la conformità di questi prodotti alle norme spagnole ed europee, nonché alle normative AENOR. Il marchio è applicabile ai prodotti quali:
• Lavabi
• Vasche da bagno
• Vasi WC
• Docce
• Bidé
COLLEGAMENTI NORMATIVI: /
FONTE: /