Quando l’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe coniò questo mantra per architetti e designer, venivano delineate e definite le basi definiti dell’odierno minimalismo.
Letteralmente “meno è di più”, indica a chiare lettere l’orientamento di questa corrente architettonica verso la riduzione del superfluo e una maggiore propensione verso semplicità e funzionalità. Una cabina doccia minimal evidenzia tutti i pregi che la caratterizzano, tutte le caratteristiche che ne fanno trasparire l’essenza. È in un ambiente che sa valorizzare quest’ultima che emerge non solo la bellezza intrinseca che porta con sé, ma anche l’affidabilità di un prodotto creato con maestria in ogni sua singola parte.
Kubik, design e soluzioni ricercate
Ciò che salta all’occhio quando si parla di Kubik è senza dubbio la particolare porta a pivot di questo box doccia minimal, che permette di utilizzare le pareti circostanti in modo efficiente. L’assenza di una barra di sostegno a vista, inoltre, dona al vetro una linearità verticale senza eguali.

Bobox, quando forme e materiali si incontrano
Bobox è purezza nelle forme, minimalismo, unicità. La raggiatura che lo contraddistingue è simbolo e vanto delle migliori mani artigiane del Paese. Ottenuta tramite un lungo processo in cui il vetro viene scaldato a temperature proibitive, è poi lasciato su uno stampo apposito, che ne delinea ed enfatizza le dolci forme. Selezionato da ADI Index come eccellenza del design italiano, si distingue anche per le tecnicalità che lo hanno reso un prodotto funzionale. La raggiatura, infatti, non è solo un elemento estetico, bensì aiuta a raccogliere l’acqua in uscita. Tra le altre cose, Bobox è definito un prodotto “modulare” perché può essere completato di porta anche successivamente.

Light, un bagno di luce
Tra le cabine doccia che più rappresentano il concetto di “less is more”, Light è presente come cabina doccia minimal. La serie Light, come evidenzia il nome, riprende i concetti di leggerezza materica e visiva tipici del minimalismo architettonico, portandoli su un piano completamente nuovo. La leggerezza, infatti, data dai 6 mm del vetro, è amplificata dall’assenza di profili.
